Settled Status: regole più semplici, ma rischio 'declassamento'
La newsletter di Sabato 9 Agosto 2025
In questi giorni sono arrivate due notizie importanti per gli italiani residenti nel Regno Unito, relative al permesso di residenza per i cittadini europei.
La prima novità è positiva: sono stati semplificati i requisiti per ottenere il Settled Status.
Finora, per ottenerlo bisognava dimostrare di aver vissuto nel Regno Unito per cinque anni consecutivi senza assenze significative. In questo arco di tempo, non bisognava essere stati assenti dal Paese per più di sei mesi in ogni periodo di 12 mesi.
Un criterio difficile da interpretare e particolarmente severo, soprattutto nei confronti di chi ha dovuto lasciare il paese per lunghi periodi a causa del Covid o altri motivi.
Con le nuove regole, il requisito della ‘residenza continuativa’ viene reso meno stringente. Dal 16 luglio 2025, per conservare il diritto al Settled Status è sufficiente dimostrare di aver vissuto nel Regno Unito per almeno 30 mesi (due anni e mezzo) negli ultimi cinque anni.
La seconda novità è invece preoccupante. Alcuni cittadini europei già in possesso di Settled Status si sono visti retrocedere a “Pre-Settled” a causa di un malfunzionamento software.
Il sistema, attivo da qualche mese, utilizza i dati di HMRC per verificare se un europeo ha pagato le tasse per più di cinque anni. In tal caso, aggiorna automaticamente il suo status da Pre-Settled a Settled. Un errore del codice ha invece causato per alcune persone l’effetto opposto.
Se avete già ottenuto il Settled Status e ricevete un’email da UKVI con un aggiornamento dello status, leggetela con attenzione, e attivatevi subito per far correggere l’eventuale errore, contattando l’EU Settlement Resolution Centre.
Cittadini europei 'declassati' da Settled Status a Pre-Settled: cosa fare in questi casi
Si semplificano i requisiti per il Settled Status: ora bastano 30 mesi di presenza in cinque anni
Non toccate il Cacio e Pepe
Il sito di cucina Good Food, tra i più seguiti nel Regno Unito, ha scatenato l’ira degli chef romani pubblicando una ricetta eretica della Cacio e Pepe.
Per gli autori del sito, la Cacio e Pepe va preparata usando parmigiano e burro, invece del pecorino romano. Un’autentica eresia, come può testimoniare chiunque abbia assaggiato anche solo una volta il celebre primo piatto capitolino.
Le proteste, formali, sono arrivate dall’associazione di ristoratori romani Fiepet-Confesercenti. L’associazione ha inviato una lettera all’editore, chiedendo la modifica della ricetta, e persino all’Ambasciatore UK in Italia.
Good Food (fino a qualche anno edito dalla BBC) si è giustificato spiegando che la loro ricetta “è pensata per essere facile da realizzare a casa, utilizzando ingredienti facilmente reperibili nel Regno Unito". Una scusa che non regge, considerando che il Pecorino Romano è ormai ben presente negli scaffali di tutti i supermercati britannici, da Lidl a Waitrose, e che l’aggiunta del burro complica e appesantisce il piatto invece di renderlo più facile.
Più probabilmente, Good Food ha volutamente alterato la ricetta sapendo che avrebbe causato una reazione internazionale, portando visibilità al sito.
Rassegniamoci. Non è la prima volta che ricette tipiche italiane vengono presentate in modo storpiato, per leggerezza, approssimazione o voglia di attirare l’attenzione, e non sarà neanche l’ultima.
Giusto chiarire, ma è inutile fare guerre di religione. Lasciamoli fare, e teniamoci per noi le nostre tradizioni.
In breve
A proposito di cucina italiana, il ristorante marchigiano Ida a Queen’s Park ha vinto il premio di Good Food come “best local restaurant”.
Addio agli allotments? Il ministro per le politiche abitative Angela Rayner ha dato via libera ai comuni per venderli a privati (se non sapete cos’è un allotment non potete dire di essere londinesi).
A Londra cresce il crimine (su tutti il furto di cellulari) e la sua reputazione peggiora: Australia, Francia, Canada e persino il Messico mettono in guardia i loro abitanti sui rischi di visitarla.
Si farà la quarta serie di Ted Lasso, ma solo poche scene saranno rigate a Richmond (il resto a Kansas City).
A Minorca un 15enne inglese è salito sull’aereo sbagliato e invece di atterrare a Londra è finito a Malpensa (ma al check-in di easyJet non se ne è accorto nessuno?)
Aprirà nel 2027 a Camden il museo dell’architettura brutalista (di cui a Londra esistono parecchi esemplari).
Appuntamenti
19 Settembre 2025 - Liberato (Troxy)
28 Settembre 2025 - Damiano David (Roundhouse)
5 Ottobre 2025 - Alfa (Scala London)
11 Novembre 2025 - Roberto Bolle and Friends (Sadler Wells)
7 Dicembre 2025 - Marco Mengoni (O2 Forum Kentish Town, London)
17 Aprile 2026 - Nek (Union Chapel)
28-29 Aprile 2026 - Ludovico Einaudi piano solo (Royal Albert Hall)
9 Maggio 2026 - Ligabue (O2 Shepherd’s Bush)
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