ETA per viaggiare in UK: facile e veloce, ma attenzione ai siti non ufficiali
La newsletter di Mercoledì 30 Luglio 2025
La nuova autorizzazione elettronica di viaggio verso il Regno Unito (ETA), obbligatoria dallo scorso 5 aprile per chi si reca nel Regno Unito, si è rivelata una procedura facile e veloce, con un tasso altissimo di successo.
Nel primo mese dall’apertura delle richieste, sono stati 147.172 gli Italiani che hanno presentato domanda online. Di questi, 146.615 hanno ricevuto l’approvazione, pari al 99,6% del totale.
Le domande respinte sono state 557 (pari allo 0.4%), principalmente per la presenza di vizi formali o di elementi incompatibili con il rilascio dell’autorizzazione come precedenti penali.
I dati arrivano dall’Home Office, che ha anche sottolineato come l’Italia sia attualmente il terzo Paese europeo per numero di ETA rilasciate, dopo Germania (371.226) e Francia (248.597).
L’ETA (Electronic Travel Authorisation), ricordiamo, è un'autorizzazione necessaria per chi entra nel Regno Unito da Paesi come l’Italia per brevi soggiorni. Dura due anni (o fino alla scadenza del passaporto), si ottiene in pochi minuti attraverso l'app ufficiale “UK ETA” o il sito Gov.UK/eta/apply, e costa 16 sterline.
Eppure, come segnala l’Ambasciata UK a Roma, diversi utenti italiani sono caduti vittime di siti non ufficiali che offrono l’ETA a un costo maggiorato. Cadere nella loro trappola è facile, visto che questi siti pagano i motori di ricerca per apparire ai primi posti nelle loro pagine.
L’ho verificato personalmente. Facendo una breve ricerca su internet con keywords “visto elettronico viaggio regno unito”, Google mi ha proposto come primi risultati (sponsorizzati) tre siti non ufficiali.
Nel primo di questi (visasyst.com), il costo dell’ETA va da un minimo di US$109 (circa £82), fino a un massimo di US$168 (£126), selezionando l’opzione “priority”. Un servizio di dubbia utilità, considerando che il rilascio dell’ETA è generalmente istantaneo sul sito del governo.
Nel secondo sito, uketa.com, il costo è di £97, un sovrapprezzo di £81 rispetto al costo sul sito del governo.
Il terzo sito, itvisa.com, propone di nuovo costi differenziati in base alla priorità, da €63.98 (£55) per l’elaborazione ‘standard’ fino a €137.11 (£119), per quella ‘urgente’.
Fatti i conti, si tratta di costi fino a quasi otto volte quelli ufficiali.
I tre siti che ho visitato sono tutti ben disegnati ed efficienti, ma non offrono alcun servizio in piú rispetto a quello del governo britannico. Semplicemente, lucrano sui viaggiatori che vi finiscono sopra, attratti dal posizionamento privilegiato sui motori di ricerca, e non si accorgono della differenza di costo.
Il consiglio è semplice: per richiedere l’ETA, bisogna rivolgersi esclusivamente all’app ufficiale o al sito del governo britannico. È veloce, costa £16 ed è l’unico modo per avere la certezza di non pagare più del dovuto.
In breve
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Appuntamenti
19 Settembre 2025 - Liberato (Troxy)
28 Settembre 2025 - Damiano David (Roundhouse)
5 Ottobre 2025 - Alfa (Scala London)
11 Novembre 2025 - Roberto Bolle and Friends (Sadler Wells)
7 Dicembre 2025 - Marco Mengoni (O2 Forum Kentish Town, London)
17 Aprile 2026 - Nek (Union Chapel)
28-29 Aprile 2026 - Ludovico Einaudi piano solo (Royal Albert Hall)
9 Maggio 2026 - Ligabue (O2 Shepherd’s Bush)
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