Elezioni europee 2024: tutto quello che c'è da sapere
Il vademecum essenziale per la consultazione elettorale del 6-9 giugno che eleggerà il nuovo Parlamento europeo.
Tra il 6 e il 9 giugno i cittadini dell'UE si recheranno alle urne per eleggere il Parlamento europeo, l'unico parlamento eletto direttamente da persone di più paesi. Avranno diritto di voto più di 370 milioni di persone, compresi milioni di cittadini dell’UE che vivono nel Regno Unito.
Chi può votare?
In linea di principio, tutti i cittadini europei adulti dei 27 paesi dell’UE possono partecipare alle elezioni del Parlamento europeo. In pratica, dipende da dove vivi e da dove vieni, poiché le regole elettorali sono stabilite da ciascuno Stato membro dell’UE. Uno dei principi comuni che le leggi nazionali devono seguire è la rappresentanza proporzionale.
L'età minima per votare varia dai 16 anni di Belgio, Germania, Malta e Austria, 17 in Grecia e 18 in tutti gli altri paesi dell'UE. In Belgio, Bulgaria, Grecia e Lussemburgo il voto è obbligatorio.
Il maggior numero di elettori si registra in Germania (64,9 milioni), Francia (49,7 milioni) e Italia (47 milioni). Il più basso si registra a Malta (0,4 milioni), Lussemburgo (0,5 milioni) e Cipro (0,7 milioni). Quest’anno voteranno per la prima volta circa 21 milioni di persone.
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I cittadini europei all’estero possono votare?
I cittadini dell'UE che vivono in un altro Stato membro dell'UE hanno il diritto di voto nel loro luogo di residenza. Ma devono scegliere se votare per un candidato nel paese ospitante o in quello d’origine, poiché è illegale votare due volte.
I cittadini dell’UE che vivono al di fuori dell’UE, compreso il Regno Unito, in linea di principio mantengono il diritto di voto. Ma ancora una volta, le regole differiscono.
L’Irlanda non consente affatto il voto ai suoi cittadini residenti all’estero, mentre l’Italia consentono ai loro cittadini di votare all'estero solo se vivono in un altro Stato membro dell'UE.
Ogni paese inoltre prevede inoltre accordi separati per i cittadini che si trovano temporaneamente all'estero.
Le informazioni sulle modalità di voto si trovano sui siti delle rispettive Ambasciate e Consolati.
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Come votare?
Le persone possono votare di persona presso le ambasciate o i consolati in 19 paesi. In 14 paesi si può votare per posta. Tre paesi – Belgio, Francia e Paesi Bassi – consentono il voto per delega, mentre l’Estonia consente il voto elettronico.
Italia, Repubblica Ceca, Malta e Slovacchia richiedono ai cittadini del Regno Unito – e di altri paesi al di fuori dell’UE – di tornare nel rispettivo paese per votare.
Quanti parlamentari saranno eletti?
Con queste elezioni saranno eletti al Parlamento europeo con un mandato di 5 anni un totale di 720 membri. Il numero è aumentato di 15 parlamentari a causa degli aggiustamenti dovuti al ritiro del Regno Unito dall’UE e ai cambiamenti demografici.
Questo il numero degli eurodeputati eletti per Paese:
Germania 96
Francia 81 (+2)
Italia76
Spagna 61 (+2)
Polonia 53 (+1)
Romania33
Paesi Bassi 31 (+2)
Belgio 22 (+1)
Grecia, Repubblica Ceca, Svezia, Portogallo, Ungheria 21
Austria 20 (+1)
Bulgaria17
Danimarca, Finlandia, Slovacchia 15 (+1 ciascuno)
Irlanda 14 (+1)
Croazia 12
Lituania 11
Slovenia e Lettonia 9 (+1 ciascuno)
Estonia 7
Cipro, Lussemburgo, Malta 6
Nel 2019, il 60% dei deputati eletti non era mai stato membro del Parlamento europeo e il 40% è stato rieletto. La maggior parte dei deputati aveva tra i 40 ei 60 anni e circa il 40% erano donne.
Cosa fa il Parlamento Europeo?
Come tutti i parlamenti, il Parlamento europeo approva le leggi. In questo caso, si tratta di leggi che si applicano in tutti gli Stati membri dell’UE e che sono concordate con i governi nazionali, rappresentati nel Consiglio dell’UE.
Esempi di leggi approvate dal Parlamento europeo includono norme sulla libera circolazione delle persone all'interno dell'UE, sui rimborsi per ritardi e cancellazioni di voli quando si viaggia all'interno dei paesi dell'UE, sull'etichettatura degli alimenti, sull'inquinamento atmosferico o sull'efficienza energetica degli edifici.
La principale differenza con i parlamenti nazionali è che il Parlamento europeo non può avviare nuove leggi, un compito che spetta alla Commissione europea.
È possibile presentare una petizione al Parlamento europeo, che può raccomandare un seguito alla Commissione europea.
Il Parlamento europeo approva anche il bilancio dell'UE, compreso il budget per il programma Erasmus e per i programmi scientifici, nonché gli accordi commerciali con i paesi extra-UE.
Durante i negoziati sulla Brexit, il Parlamento europeo ha mantenuto una supervisione sui diritti dei cittadini e nel 2025 sarà coinvolto nella revisione dell’accordo commerciale e di cooperazione tra UE e Regno Unito.
Al di là della legislazione, le elezioni del Parlamento europeo determineranno l’assetto delle istituzioni dell’UE. In base all’esito del voto, il Consiglio europeo (formato dai leader dei Paesi Ue) nominerà il nuovo presidente della Commissione, che dovrà ricevere la fiducia del Parlamento.
Quali partiti sono rappresentati al Parlamento europeo?
Nel Parlamento europeo i partiti nazionali si uniscono a gruppi europei con un’ideologia simile. Attualmente ci sono sette gruppi politici, con il Partito popolare europeo (PPE), i Socialisti e Democratici (S&D) e i liberali di Renew Europe che costituiscono una maggioranza centrista.
Secondo i sondaggi d’opinione, queste elezioni vedranno un aumento dei partiti di destra, ma non è ancora chiaro se ciò cambierà l’attuale maggioranza.
Da quando viene eletto il Parlamento europeo?
Il Parlamento Europeo fu eletto per la prima volta nel 1979, quando l’Unione Europea era composta da nove paesi. Prima di allora, i suoi membri erano nominati dai parlamenti nazionali.
Che affluenza ci sarà?
Storicamente, alle elezioni europee partecipano meno persone che alle elezioni nazionali. La partecipazione è particolarmente bassa tra i cittadini dell’UE che vivono all’estero, a causa di difficoltà pratiche e mancanza di informazioni.
Dopo un periodo di calo, l’affluenza alle urne è aumentata nuovamente nel 2019, quando ha partecipato il 50,6% degli aventi diritto, la prima elezioni dal 1994 in cui ha votato più della metà della popolazione adulta dell’UE.
Secondo un recente sondaggio, più persone rispetto al 2019 hanno dichiarato di voler votare quest’anno.
Il Parlamento europeo ha appena lanciato una campagna video per invitare i cittadini a votare. Il documentario “Use your vote” mostra cittadini anziani di diversi paesi dell’UE che raccontano le loro storie sugli eventi che hanno plasmato la democrazia europea e trasmettono la responsabilità di sostenerla alle generazioni future.
Quando conosceremo i risultati?
I risultati delle elezioni si conosceranno quando sarà completato lo spoglio delle schede elettorali in tutti i paesi dell'Unione Europea. Le prime proiezioni del nuovo Parlamento saranno annunciate domenica 9 giugno alle 23:00, dopo la conclusione del voto in Italia, l'ultimo Paese dell'UE a chiudere le urne.
Questo articolo è stato realizzato in collaborazione con Europe Street News e con le testate French Morning London, El Ibérico, Londra Italia, Londynek e Ziarul Românesc nell'ambito di un progetto di informazione pubblica sulle elezioni europee finanziato dal Parlamento Europeo.
Foto: Antoine Schibler on Unsplash