“Il tema trattato da Influx è chiaramente molto caldo” continua Vullo “e interessa il popolo italiano come quello inglese, ma anche tutte le nazioni che, come l’Italia, vedono una migrazione massiccia dal loro paese verso l’Inghilterra. Penso ad esempio alla Spagna, Polonia, Romania, Portogallo etc.”

La scelta del 22 giugno come data della premiere non è casuale: il giorno dopo i britannici andranno alle urne per decidere se rimanere o meno nell’Unione Europea, e in quest’ottica il film assume un significato particolare.  Cosa potrebbe succedere all’emigrazione italiana ed europea in caso di Brexit? “Io penso che potrebbero diminuire gli arrivi” risponde il regista “ma anche gli investimenti sul territorio e diverse persone potrebbero decidere di spostarsi dal paese o di cambiare sede delle proprie aziende. Il tutto dipenderà dalle modalità di gestione dei nuovi stranieri“.

La première del 22 giugno rappresenta il punto di partenza per Influx. Dopo questa data, spiega Vullo, è prevista almeno una seconda proiezione in un altro cinema di Londra, mentre in Italia il film sarà presentato alla Farnesina, nel corso di un evento organizzato in collaborazione con il Ministero degli Esteri.  Successivamente prenderà il via la distribuzione del film nei canali classici, passando tra Festival, Cinema, TV e streaming online.