A Roger Federer non è bastato battere in semifinale l’idolo di casa, Andy Murray, per arrivare al titolo. Il campione di Wimbledon 2015 è Novak Djokovic, che vince in quattro set: 7-6, 6-7, 6-4, 6-3.
Vittoria meritata per il serbo, che ha sempre mantenuto il controllo della partita. Soffre alla fine del secondo set, quando Federer gli annulla sette set points consecutivi per poi vincere il set alla sua prima opportunità, portandosi sull’1-1. Ma è solo un episodio. Djokovic riparte ancora piu determinato di prima e si aggiudica i due set successivi per 6-4 e 6-3.
Per Djokovic, indiscusso numero uno al mondo, è il terzo titolo a Wimbledon ed il nono Slam in carriera. Numeri destinati sicuramente ad aumentare, considerando la giovane età (28 anni) e la straordinaria determinazione del campione serbo.
Roger Federer deve rinunciare ancora, almeno per ora, al sogno di vincere Wimbledon per l’ottava volta. Lo scorso anno era stato sempre Djokovic a batterlo, in 5 set. Lo svizzero ci riproverà il prossimo anno, quando di anni ne avrà 34. L’anagrafe non lo aiuta ma è ancora presto per parlare di viale del tramonto. Federer non vince un torneo del grande Slam dal 2012, ma è ancora uno dei più grandi giocatori al mondo, come ha dimostrato venerdì scorso contro Murray, e a tratti nella finale.
Lo spettacolo non è mancato neanche sugli spalti, dove si è giocata una “partita nella partita” tra i due coach Boris Becker (Djokovic) e Stefan Edberg (Federer), impegnatissimi a supportare i loro giocatori. Molti i Vip presenti, da Hugh Grant e Benedict Cumberbatch, elegantissimi. Assente invece il pilota Lewis Hamilton, al quale è stato vietato l’ingresso nel royal box a causa di un abbigliamento “inappropriato”. D’altronde, a Wimbledon l’etichetta è fondamentale, sia sul campo che negli spalti.
Si chiude il sipario su un torneo che, ancora una volta, ha offerto un grandissimo spettacolo. Da oggi i giardinieri sono al lavoro per Wimbledon 2016.
Londra, 11/7/2015