Un Governo low profile rispetto a quello visto in azione solo pochi mesi fa. Questo quanto è emerso oggi dal Queen’s Speech, l’appuntamento annuale nel quale Regina Elisabetta, nella sede del Parlamento a Westminster, è invitata a leggere le linee guida del programma che il Governo ha deciso di seguire per i successivi due anni.
Sarà un Governo che consulta e ascolta, ha letto la Regina Elisabetta (in completo e cappello blu con fiorellini gialli quasi a voler strizzare l’occhio all’Unione Europea, foto in alto) segno che l’autogol dei Conservatori alle ultime elezioni generali ancora brucia all’interno dello stesso partito, ora costretto a fare accordi per ottenere la maggioranza assoluta, non disponendo di quella stabilità di Governo che sperava di ottenere andando alle urne.
Sarà anche un Esecutivo che mostrerà humility, umiltà, soprattutto ora che hanno preso il via i negoziati con l’Unione Europea, ammettendo di fatto che le precedenti prese di posizione non hanno portato a nulla di buono, se non a ricevere solo aspre critiche. Un cambio di atteggiamento essenziale, dato che la priorità del Governo è proprio quella di portare a compimento la scelta del Regno Unito di lasciare l’UE.
Nel programma è previsto che verranno varate nuove politiche sull’immigrazione, sui traffici internazionali, sulla sicurezza del nucleare, sull’agricoltura e pesca. Per quanto riguarda la sicurezza interna verrà istituita una commissione per mettere in campo azioni rivolte a reprimere qualsiasi attività estremista sia di stampo politico che religioso. Anche in questo caso, un annuncio che sembra riconoscere che qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto nel contrastare efficacemente il terrorismo, visti gli ultimi attacchi che hanno colpito Londra e Manchester.
Un altro passo importante del discorso riguarda l’aspetto sociale del Regno Unito e le differenze sempre più marcate tra classi sociali: il Governo May ha assicurato adeguati finanziamenti al sistema scolastico pubblico affinché ogni ragazzo possa avere un’istruzione adeguata e allo stesso tempo le scuole possano essere dotate di ogni strumento di cui necessitano. Nessun accenno è stato fatto su alcuni punti chiave del manifesto dei Tory in campagna elettorale, come la cancellazione dei free schools meals e la reintroduzione delle Grammar Schools tanto care alla May.
E’ poi consuetudine in occasione del Queen’s Speech che la Regina elenchi le visite di Stato imminenti: annunciata quella del Re di Spagna a Luglio, ma nessuna menzione su quella del presidente degli Stati Uniti che ci sarebbe dovuta essere ad autunno. Una scelta che farebbe pensare che la controversa visita di Trump sia stata annullata, ma senza ancora che la notizia sia stata resa pubblica.