Fino all’ultimo i Tories hanno sperato di tenere almeno il seggio di Kensington (nella foto in alto), l’ultimo ad essere assegnato in questa elezione. Ma il risultato, arrivato dopo quasi 24 ore di tempo dalla chiusura delle urne e ben tre conteggi, li ha delusi: ha prevalso il candidato Labour Emma Dent con 16,333 voti per Dent, contro i 16.313 del Tory Borthwick. 20 voti di differenza.
Una vittoria al fotofinish, con un valore simbolico importante. Il distretto elettorale di Kensington comprende alcune delle aree piú ricche di Londra come Holland Park, Brompton Road e Queen’s Gate. Strade dove è difficile trovare un immobile con un prezzo a sei cifre, e dove il voto finora è andato ai conservatori. “Anche i ricchi piangono” era il titolo di una famosa telenovela messicana degli anni ’80. Se fosse girata a Londra oggi potrebbe chiamarsi “Anche i ricchi votano Labour”
La debacle dei Tories nella capitale non si è limitata a Kensington. I Conservatori hanno ceduto ai Labour altri tre collegi nella capitale (Battersea, Croydon Central e Enfield Southgate) mentre altri due (Twickenham e Kingston & Surbiton) li hanno persi ai Lib Dem. Unica consolazione la vittoria del seggio di Richmond con Zac Goldsmith, ex-candidato sindaco, ma si tratta di una vittoria effimera, considerando che Goldsmith si è semplicemente ripreso dai Lib Dem il seggio dal quale si era dimesso lo scorso anno, in protesta con il suo partito per l’espansione di Heathrow.
E così Londra si colora sempre piú di rosso, come illustrato da questa mappa del voto (fonte BBC). La capitale è divisa in 73 constituencies (distretti elettorali), ciascuna delle quali elegge un Membro del Parlamento per rappresentarli a Westminster. Di questi, nel prossimo Parlamento 49 saranno esponenti Labour, 21 Tories, e 3 Lib Dem.
I Tories rappresentano ancora quartieri chiave per l’economia londinese, come la City of London e Westminster, e aree residenziali come Chelsea, Putney e Wimbledon, ma sono i Labour ad avere la supremazia tra i londinesi. Considerando che anche il Sindaco Sadiq Khan è labourista, il quadro è quello di una capitale che continua a pensare e votare in modo diverso dal resto del paese.