Nasce a Londra 'Casa Italia', nuova sede di Ambasciata, Istituto di Cultura e ICE
"Uno spazio aperto a tutti" e una "vetrina di lancio per le nostre imprese"
L’Italia ha un nuovo indirizzo a Londra: 4-5 Buckingham Gate.
Si trova qui, in un elegante palazzo ottocentesco a pochi passi da Buckingham Palace, “Casa Italia”, la nuova sede dell’Ambasciata Italiana, ICE e Istituto di Cultura.
Il palazzo è stato inaugurato ufficialmente mercoledì scorso dal Ministro Tajani, dopo una ristrutturazione realizzata con il contributo delle principali aziende italiane di design e arredamento, da Cassina a Poltrona Frau.
CHI OSPITA
La nuova sede riunisce tre istituzioni oggi dislocate in punti diversi della capitale: gli uffici dell’Ambasciata (attualmente a Three Kings Yard), l’Istituto del Commercio Estero (oggi a Mayfair) e l’Istituto di Cultura, che vi si trasferirà nella primavera del 2026 da Belgrave Square.
Resta invariata la sede del Consolato, che continuerà a operare a Farringdon Street.
LA MISSIONE
Oltre che un ufficio e una sede istituzionale, Casa Italia vuole essere un punto di riferimento per la promozione del Made in Italy nel Regno Unito.
“Questa nuova Ambasciata sarà una bellissima vetrina e trampolino di lancio per le nostre imprese” ha dichiarato Tajani.
La nuova sede ha anche l’intento di accogliere tutte le componenti del Sistema Italia a Londra. Come sottolinea l’Ambasciata, “Casa Italia vuole essere uno spazio aperto a tutti: rappresentanti delle istituzioni, imprenditori, cittadini, studenti, accademici e scienziati, sportivi, giornalisti, esponenti del mondo dell’arte e della cultura.”

ARTE E CULTURA
Casa Italia nasce con un patrimonio artistico di alto profilo, con opere provenienti da collezioni pubbliche e private.
Nella Sala Principale spiccano i lavori di Paolo Scheggi, mentre nelle aree comuni sono esposte opere di Pietro Consagra, Arturo Vermi e Tino Stefanoni.
La Sala Giuseppe Verdi e la Biblioteca Eugenio Montale accolgono opere di Gianpaolo Pagni, e Giuseppe Capogrossi. Al primo piano si trovano lavori di Michelangelo Pistoletto, Riccardo Paternò Castello, Tancredi di Carcaci e Anthony Gormley.
L’esposizione è arricchita da opere di Zoran Mušič, Mario Sironi e Massimo Campigli, in prestito dall’Estorick Collection, e da reperti etruschi del Museo Nazionale di Villa Giulia.
IL LOGO
La nuova sede si fregia anche di un logo, creato da Jamilya Orak, studentessa dell’Istituto Marangoni di Londra, vincitrice del concorso organizzato dall’Ambasciata in collaborazione con la scuola italiana di moda e design.
Il logo raffigura un ponte tra Italia e Regno Unito, richiamando sia l’architettura dell’acquedotto romano che il simbolo della Tube di Londra.
Come a ricordare che l’Italia, a Londra, è di casa da sempre.
“Voci dal Regno Unito”
È online “Voci dal Regno Unito”, il nuovissimo Podcast dell’Ambasciata Italiana a Londra.
Nella prima puntata, l’Ambasciatore Inigo Lambertini discute con Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato di Formula 1 Group, per discutere del soft power dell’Italia nel Regno Unito nell’ambito della Formula 1.
Il podcast è disponibile su Spotify, e su altre piattaforme.
In breve
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Con il racconto “Lo scambio dei villaggi”, Claudia Bedin ha vinto il primo premio dell’edizione 2025 del concorso letterario Match Point.
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ITA Airways tornerà presto a volare su Heathrow.
Appuntamenti
11 Novembre 2025 - Roberto Bolle and Friends (Sadler Wells)
23 Novembre 2025 - Italy Run (Holland Park/Kensington)
7 Dicembre 2025 - Marco Mengoni (O2 Forum Kentish Town, London)
10 Febbraio 2026 - Lucio Corsi (O2 Shepherds Bush)
17 Aprile 2026 - Nek (Union Chapel)
28-29 Aprile 2026 - Ludovico Einaudi piano solo (Royal Albert Hall)
9 Maggio 2026 - Ligabue (O2 Shepherd’s Bush)
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