L'Italia celebra a Londra la Festa della Repubblica nella cornice della National Gallery
Oltre ottocento invitati per l'evento organizzato dal Consolato Generale di Londra: un inno all'Italia tra capolavori del barocco e eccellenze gastronomiche
Una buona fetta della comunità italiana nel Regno Unito si è riunita ieri sera nei saloni della National Gallery per celebrare in stile la Festa della Repubblica del 2 Giugno.
L’evento, organizzato dal Consolato Generale d’Italia a Londra, ha visto la partecipazione di quasi ottocento invitati, riuniti in un luogo simbolo della capitale e della cultura britannica.
La festa ha occupato l’intera ala destra del museo, dalla Central Hall, dove troneggiano i recenti ritratti di Re Carlo e della Regina Camilla, fino alla sala dell’arte britannica del Settecento, dominata dal celebre ritratto equestre di George Stubbs.
Molti gli spazi a disposizione degli ospiti, inclusa la sala centrale con le opere di Turner e Claude, con la splendida cupola illuminata con il tricolore. Un tocco scenografico tra i piú apprezzati.
Il cuore della festa non poteva che essere nella maestosa sala del barocco italiano, gremita di capolavori di maestri come Caravaggio, Guercino, Salvator Rosa e Artemisia Gentileschi. È qui che si sono ascoltati gli inni nazionali e i saluti ufficiali del Console Generale Domenico Bellantone e dell’Ambasciatore Inigo Lambertini.
“Sono in piena sindrome di Stendhal” mi ha confidato un’amica incontrata alla festa. Una sensazione condivisa da tanti. Visitare la National Gallery è sempre una bellissima esperienza, ma farlo sorseggiando un calice di Ferrari e celebrando la nostra Repubblica, in compagnia di centinaia di connazionali che hanno scelto Londra come casa, è qualcosa di veramente speciale.
Inevitabile, tra gli ospiti internazionali presenti, percepire la sconfinata ammirazione per l’Italia e quello che rappresenta, dall’arte alla gastronomia, ieri espresse ai livelli piú alti.
Il merito di una serata memorabile va al Console Generale e al suo team per l’impeccabile organizzazione, così come al gruppo di sponsor, da Banca Intesa al Gruppo Campari, che l’hanno resa possibile.
Nella fotogallery alcune delle foto dell’evento.









Foto: F. Ragni, M. Ricci, A. Allocca.
Sarebbe bello però se questo genere di eventi fossero meno istituzionali e fossero portati all'esterno per accogliere le dozzine di migliaia di italiani che vivono a Londra, e non un gruppo di italiani selezionati nel circolo degli intellettuali. Ho senpre pensato che è assurdo che ci siano parate di San Patrizio e di capodanno cinese, ma per una delle più grandi comunità di stranieri a Londra non si sia mai pensato a una celebrazione collettiva.