Con l’arrivo del nuovo anno ha chiuso i battenti la Locanda Locatelli, il ristorante stellato che dal 2002 ha deliziato i palati dei londinesi e elevato il profilo della cucina italiana.
L’annuncio ufficiale è arrivato il 1 gennaio con un messaggio sui social del patron Giorgio Locatelli. "Con il cuore pesante, per ragioni fuori dal nostro controllo, siamo ora chiusi definitivamente.“ ha scritto, senza offrire ulteriori spiegazioni.
La notizia era nota da mesi, anticipata dal Times a Settembre in un articolo intitolato “Le stelle Michelin potrebbero essere il bacio della morte per i ristoranti”.
La stella Michelin è il riconoscimento piú ambito per ogni chef, ma è anche un onere. Gestire un ristorante stellato richiede un impegno abnorme e costi elevati. Negli ultimi anni molti ristoranti hanno chiuso o restituito la stella Michelin, e questo essere stato uno dei motivi della chiusura della Locanda.
È la fine di un’epoca che ha visto la cucina italiana gradualmente imporsi sulla scena britannica e i prodotti italiani, dal panettone alla ‘nduja, invadere gli scaffali dei supermercati britannici.
In una intervista del 2019, Locatelli ci raccontava di come fosse cambiata la scena dal suo arrivo nel 1980. “L’Italia sembrava lontanissima in quel momento dal punto di vista commerciale. Importare prodotti di qualità era una impresa. Ora è tutto a un passo: ogni giorno partono carichi con il meglio della produzione del Belpaese che arriva nel giro di pochi giorni direttamente sulla tavole degli inglesi.”
Parte del merito di questa trasformazione è di personaggi come Locatelli, capaci di conquistare gli inglesi con i suoi piatti e con le sue apparizioni televisive, come nel programma BBC Italy Unpacked nel quale ha raccontato l’Italia insieme al critico d’arte Andrew Graham-Dixon, mescolando arte, storia e cucina.
Chef Giorgio non ha intenzione di ritirarsi, anzi si appresta a ricominciare in una location ancora piú prestigiosa, proprio all’insegna dell’arte: all’interno della National Gallery. Sarà li che aprirà a maggio il suo nuovo ristorante, in occasione dell’inaugurazione di una nuova ala del museo alla presenza di Re Carlo.
Geografia creativa
Lo sapevate? L’Italia ha un confine di terra con la Turchia, e ci ha costruito un muro.
Lo ha detto Suella Braverman, esponente dei Tories e ex ministro dell’Interno in un’intervista alla LBC, sostenendo con convinzione di avere visitato il confine e visto con i suoi occhi il muro e i soldati a protezione della frontiera.
Peccato che tra Italia e Turchia non esiste alcun confine e tanto meno un muro. Tra noi e loro ci sono almeno altri sette paesi e un buon pezzo di Mediterraneo.
La spiegazione piú logica per questo clamoroso svarione geografico? Braverman deve averci confuso il nostro paese con la Grecia, da lei visitata nel 2023, che ha costruito una recinzione di 40km al confine con la Turchia. Un errore da prima elementare.
In breve
“Mamma mia”: una signora londinese di 58 anni si è svegliata dopo un infarto e ha iniziato a parlare con un forte accento italiano.
Secondo il Times, il posto migliore dove vivere in UK è Richmond (ma le case costano un occhio della testa).
La stazione Tube di Kentish Town ha riaperto dopo 18 mesi di chiusura per lavori.
La BBC celebra il restauro del Duomo di Monreale.
Appuntamenti
26 Gennaio 2025 - Aurora Leone (Camden Club)
9 Febbraio 2025 - Subsonica (O2 Forum Kentish Town)
12 Marzo 2025 - Zero Assoluto (Oslo Hackney)
21 Marzo 2025 - Le Vibrazioni (Oslo Hackney)
26 Marzo 2025 - The Kolors (O2 Academy Islington)
14 Maggio 2025 - Mannarino (O2 Academy Islington)
30 Giugno-4 Luglio 2025 - Ludovico Einaudi (Royal Albert Hall)
28 Settembre 2025 - Damiano David (Roundhouse)
27 Giugno 2026 - Zucchero (OVO Arena Wembley)
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Ex ministro dell'interno... Meno male che non è stata quello degli esteri 😄