Viaggi da e per l’Inghilterra: si semplifica il sistema dei tamponi. Ecco le novità

A partire dal 4 ottobre viene abolito il sistema “a semaforo”, mentre i tamponi molecolari saranno sostituiti dai più economici test rapidi

Viaggi da e per l’Inghilterra: si semplifica il sistema dei tamponi. Ecco le novità

 

Dal 4 ottobre viaggiare dall’Inghilterra sarà un po’ più semplice. Il governo di Boris Johnson ha infatti abolito l’obbligo di un test negativo anti-COVID pre-partenza per tutti i doppiamente vaccinati che viaggiano o rientrano in Inghilterra dai territori che erano inseriti nella cosiddetta lista ambra di allerta intermedia, tra i quali anche l’Italia.

Lista che dal mese prossimo sarà di fatto alleggerita, sostituita da una classificazione più semplificata per incoraggiare la ripresa del turismo e facilitare la vita di chi viaggia per lavoro.

A comunicarlo il ministro dei trasporti Grant Shapps, che ha annunciato lo spostamento dalla lista rossa – dei paesi dove viaggiare è considerato off limits – alla lista ambra di 8 paesi delle 62 considerati finora più a rischio: Turchia, Pakistan, Maldive, Egitto, Sri Lanka, Oman, Bangladesh e Kenya.

Per chi rientra in Inghilterra da uno dei paesi precedentemente sulla lista ambra, tra i quali anche l’Italia, rimane l’obbligo del Day 2 test, un singolo test da effettuare due giorni dopo l’arrivo nel paese. Test che, da fine ottobre circa potrà essere sostituito da un tampone rapido (lateral flow test), decisamente più economico rispetto ad un test molecolare.

I cambiamenti introdotti, che seguono quelli già avvenuti a metà luglio in Inghilterra con la revoca della maggior parte delle precauzioni interne sul fronte della pandemia, vanno di fatto a cancellare il sistema a semaforo istituito nei mesi scorsi per gestire gli spostamenti in tempo di pandemia suddividendo ora i paesi in sole due liste: la lista rossa oppure la lista verde del “via libera ai viaggi” senza passaggio intermedio al colore giallo.

@AgostiniMea