Una escalation di attacchi terroristici nel Regno Unito che non poteva non suscitare polemiche soprattutto verso i tagli alla sicurezza che il Governo ha attuato nel corso degli ultimi anni.
Tagli che hanno riguardato un indebolimento del personale addetto al controllo del territorio, e più in generale predisposto a garantire la sicurezza collettiva, che equivale a circa 20.000 poliziotti in meno.
Purtroppo le varie azioni intraprese a seguito di ogni attacco non sono bastate per bloccarne di nuovi. Si è partiti con un rafforzamento delle dotazioni fornite alla polizia addetta al controllo del territorio, fino a prima priva di pistola. Ora, oltre ad essere dotati di armi da fuoco, hanno anche delle bodycam che riprendono continuamente cosa accade attorno a loro.

A seguito dell’attacco di Manchester, invece, sono stati ingaggiati militari dell’esercito per aumentare controlli e sicurezza in luoghi simbolo di Londra: dal Parlamento a Buckingham Palace. Passando all’ultima azione messa in campo proprio questa mattina: nuove barriere paracarro in cemento armato posizionate su alcuni dei principali ponti cittadini.
Nei sui recenti discorsi il primo ministro Theresa May difende l’operato del Governo, e soprattutto i fondi che lo stesso ha destinato alla sicurezza del Paese. Dall’altro lato, il leader dell’opposizione, Jeremy Corbyn, chiede le sue immediate dimissioni in quando non all’altezza del ruolo che sta ricoprendo. Era inevitabile che la sicurezza divenisse argomento di scontro politico in vista delle elezioni generali che si terranno giovedi.
Nel frattempo il sindaco di Londra, Sadiq Khan, sta cercando sempre di più di fare il giocoliere destreggiandosi tra la paura che la capitale possa perdere appeal a seguito della scelta di uscire dal Regno Unito, e che venga considerata una città incapace di prevenire attentati e quindi di non garantire la sicurezza a cittadini e turisti.
“Londra vedrà un incremento della polizia nei prossimi giorni – ha affermato Khan – e continuerà ad essere una delle città più sicure al mondo. Non c’è ragione per sentirsi allarmati“. Per oggi pomeriggio è stata organizzata una veglia in onore delle vittime dell’attacco di sabato sera. Si terrà alle ore 18 al Potters Fields Park, alle spalle della sede del sindaco ai piedi del Tower Bridge. Qui tutti i dettagli.