Anche tra gli italiani all’estero ha prevalso l’astensione. Al Referendum “Trivelle” di domenica scorsa, fallito per il mancato raggiungimento del quorum, hanno votato in 779,848, pari al 19.73% degli aventi diritto (3.951.455). Un dato che ha avuto l’effetto di abbassare la partecipazione complessiva. In Italia infatti ha votato il 32.15% degli elettori. Aggiungendo i dati esteri, la percentuale è scesa al 31.18%.
Dai dati forniti dal Ministero dell’Interno emerge che nel Regno Unito ha votato il 20.9% degli aventi diritto, una percentuale di poco superiore alla media Europea (19.3%). Le percentuali di votanti piú elevate si sono osservate nelle nazioni dove vi è una elevata presenza di militari italiani come il Kosovo (61%) e la Bosnia (55.8%). Tra i paesi europei, la partecipazione piú bassa si è avuta in Andorra (7.5%) e in Belgio (11.2%).
Tra i voti ricevuti dall’estero per il referendum, la maggioranza a favore dell’abrogazione è stata schiacciante (73.2% di Si contro il 26.8% di No). Le schede bianche o nulle sono stati il 10.3%.
Londra, 21/4/2016