Post Brexit: accordo decisivo sul protocollo irlandese. Nuovo capitolo nei rapporti UK-UE

Ecco cosa è stato deciso tra il premier britannico Rishi Sunak e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen

Post Brexit: accordo decisivo sul protocollo irlandese. Nuovo capitolo nei rapporti UK-UE

 

Con un annuncio in contemporanea a Londra e a Bruxelles, il Governo britannico e l’Unione europea hanno confermato che un’intesa è stata raggiunta sul Protocollo irlandese che risolve il problema più spinoso di Brexit. Per sottolineare l’importanza dell’occasione, la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, è andata in Inghilterra per presenziare a una conferenza stampa congiunta con il premier britannico Rishi Sunak. Von der Leyen ha detto di essere “felice” di un “accordo storico che permette di aprire un nuovo capitolo nei rapporti tra Ue e Regno Unito“, mentre Sunak ha parlato di un “punto di svolta“, ringraziando gli “alleati, partner commerciali e amici” della UE.

Il compromesso trovato dopo settimane di dettagliate trattative tra Londra e Bruxelles modifica le parti del protocollo che si sono rivelate problematiche da quando era stato siglato nel 2020. Per mantenere aperto il confine interno tra Irlanda del Nord e Repubblica d’Irlanda ed evitare il riaccendersi di tensioni politiche e religiose, il testo originale prevedeva che la nazione britannica restasse nell’orbita UEe in particolare nel mercato unico europeo.

Questo portava a controlli alle merci in arrivo dal Regno Unito, suscitando le ire del Dup, il partito unionista protestante che vuole tutelare l’integrità del mercato unico britannico e che per protesta si è rifiutato di partecipare al Governo di coalizione a Belfast, paralizzando la vita politica in Irlanda del Nord.

L’accordo-quadro di Windsor, così è stato ribattezzato il protocollo, introduce invece corsie rosse per le merci dirette alla Repubblica d’Irlanda e quindi alla UE e corsie verdi per merci, prodotti alimentari, piante e medicine destinate all’Irlanda del Nord, che non saranno soggette a controlli doganali o procedure burocratiche. Il nuovo testo tutela anche la sovranità dell’Irlanda del Nord, dando al Parlamento di Stormont un freno di emergenza che consente di bloccare le regole europea che ritenga troppo onerose. Anche se formalmente la Corte europea di giustizia resterà arbitro supremo di eventuali dispute, il Governo britannico avrà un diritto di veto sulle norme imposte.

Sunak è poi tornato a Londra per presentare l’accordo al Parlamento britannico, ma ha sottolineato di voler dare ai deputati tempo di digerire i contenuti. La speranza del premier, che ha scommesso la sua reputazione e il suo futuro politico su questa intesa, è che il Parlamento di Westminster lo approvi e che il Dup cessi il boicottaggio e torni al Governo in Irlanda del Nord. La chiave dell’intesa è stato “l’atteggiamento costruttivo” di Sunak fin dall’inizio, ha dichiarato von der Leyen, che ha sottolineato i benefici per la Ue di una collaborazione senza tensioni con Londra.

Se guardiamo alle immense sfide che dobbiamo affrontare insieme, dall’atroce guerra russa in Ucraina alla lotta contro il cambiamento climatico, è evidente che abbiamo così tanto in comune e che stiamo combattenedo per gli stessi valori“, ha rimarcato la numero uno dell’esecutivo Ue, che ha concluso la sua visita in Inghilterra con un tè al castello di Windsor, dove è stata ricevuta da Re Carlo III.

Nel frattempo, proprio oggi il primo ministro britannico Rishi Sunak ha difeso con entusiasmo a Belfast l’accordo raggiunto. In un discorso rivolto ai lavoratori di una fabbrica di Coca-Cola vicino a Belfast, il leader conservatore ha affermato che le modifiche al protocollo originale, che creava attriti negli scambi commerciali tra l’Irlanda del Nord e il resto del Regno Unito, apriranno grandi opportunità e restituiranno sovranità all’area, che si trova, ha detto, nella posizione privilegiata, unica al mondo, di far parte sia del mercato interno del Regno Unito che del mercato unico delle merci dell’UE, il che le darà un vantaggio competitivo.

Sunak ha ricordato i vantaggi del nuovo patto, che risolve uno dei maggiori problemi dell’accordo negoziato nel 2019, eliminando i controlli doganali sulle merci che vanno dalla Gran Bretagna all’Irlanda del Nord, mentre i controlli rimarranno per quelle che vanno in Irlanda, Repubblica appartenente all’Ue.

Il premier ha anche spiegato che il governo britannico sarà ora in grado di applicare nella regione nordirlandese la stessa imposta sul valore aggiunto (IVA) del resto del Regno Unito (al di sopra di un minimo stabilito da Bruxelles), nonché alcuni sussidi statali e agevolazioni fiscali che in precedenza non poteva estendere. L’obiettivo del viaggio a Belfast è soprattutto quello di convincere la comunità unionista locale, che si è opposta al protocollo firmato da Boris Johnson, ad accettare il testo rivisto. Oggi pomeriggio incontrerà anche il gruppo parlamentare conservatore alla Camera dei Comuni di Londra per assicurarsi il loro sostegno