Per i vaccinati fila veloce all’aeroporto e niente quarantena. L’esperimento in corso a Heathrow

Il test valido solo per due compagnie aeree e per gli arrivi da quattro specifiche località

Per i vaccinati fila veloce all’aeroporto e niente quarantena. L’esperimento in corso a Heathrow

 

Per risollevare le sorti del turismo, e soprattutto dell’industria aeronautica, a Londra è in corso un esperimento col quale testare l’efficacia di una corsia veloce dedicata ai passeggeri che mostrino una prova di essere pienamente vaccinati con due iniezioni. Il test viene effettuato nel principale scalo londinese, e uno dei più importanti al mondo: Heathrow.

Un privilegio di cui potranno godere per il momento solo i passeggeri che volano su tratte coperte dalla British Airways e della Virgin Atlantic provenienti da quattro località selezionate, che figurano nella lista “amber”, ossia quei paesi a rischio medio-basso dove è necessario sottoporsi a un auto isolamento di dieci giorni una volta giunti in UK. Le località  in questione sono Montego Bay in Giamaica, Atene, New York e Los Angeles.

Chi presenterà un certificato digitale o cartaceo compilato prima della partenza potrà saltare la fila, e soprattutto la quarantena, e alleviare così anche la pressione delle procedure anti-Covid e dell’immigrazione.

L’esperimento ci permetterà di dimostrare che dal 19 luglio (giorno scelto per la chiusura definitiva del lockdown in Inghilterra) i controlli prima della partenza e all’arrivo sui vaccini possono essere svolti in sicurezza al check-in e i passeggeri pienamente vaccinati possono evitare la quarantena“, ha dichiarato il Ceo di Heathrow, John Holland-Kaye, aggiungendo che dati anonimi sull’esperimento saranno quindi condivisi con il governo per decidere la strategia futura.

Secondo Sean Doyle, Ceo delle British Airways, “noi stiamo già aiutando i nostri clienti a dimostrare il loro status vaccinale quando viaggiano verso altri Paesi fuori dal Regno Unito che lo richiedono e siamo tranquilli che riusciremo a fare questo anche per entrare in UK. Siamo pronti a fornire i dati che mostrano come sia semplice per le persone dimostrare di essere pienamente vaccinate e per il governo raggiungere i suoi obiettivi che permettano la riapertura del Paese“.

Sulla stessa linea anche Shai Weiss, Ceo di Virgin Atlantic, secondo cui, “per beneficiare del successo mondiale del suo piano vaccinale, il governo del Regno Unito deve agire subito per eliminare l’auto-isolamento per i passeggeri pienamente vaccinati in arrivo dai Paesi ‘ambra’ non più tardi della prevista riapertura del 19 luglio“.

Nel frattempo, l’NHS sta spingendo sempre di più sul sistema del pass vaccinale grazie al quale si può dimostrare di aver ricevuto la doppia dose di vaccino (qui un nostro articolo in merito). Purtroppo, però, ad oggi questo pass non è ancora riconosciuto dall’Unione Europea.

Un gap notevole soprattutto per gli inglesi soliti trascorrere le proprie vacanze estive in paesi come l’Italia, la Grecia o la Spagna. Ad oggi, tranne che per l’Italia, non vige nessun obbligo di autoisolamento per chi giunge dall’UK. Ma se l’andamento dei contagi non dovesse abbassarsi nel corso delle prossime settimane, il rischio è che altri paesi possano seguire l’esempio dell’Italia e richiedere a loro volta una quarantena di cinque giorni a chi proveniene dal Regno Unito.

Almeno che il Covid Pass dell’HNS e il Green pass europeo non diventino sistemi standard per entrambi i territori, dando effettivamente un senso a chi ha ricevuto entrambe le dosi del vaccino.