Londra, Monaco, Seoul, Tokyo e Berlino sono le migliori città universitarie dove studiare. Sono le top 5 indicate dalla nuova edizione di QS Best Student Cities, la classifica globale realizzata da QS Quacquarelli Symonds, analista della formazione universitaria e manageriale, che consente agli studenti di confrontare 140 città studentesche attraverso dei specifici parametri.
I sei indicatori sono: presenza e offerta degli atenei nell’area urbana della città; desiderabilità, quanto la città è un luogo interessante e ricco di proposte culturali e sociali dove vivere a prescindere dall’offerta didattiva; accessibilità in termini di rapporto qualità-costo della vita, ma anche costo di iscrizione ai corsi universitari; attività di recruitment, quanto un neo laureato è ricercato dal mondo del lavoro se si laurea in quella specifica università; parere conclusivo degli studenti.
La capitale inglese mantiene quindi il suo status di migliore città studentesca del mondo per la quarta edizione consecutiva. Le uniche due città italiane nella classifica genrale sono Roma, al 74esimo posto, ma perde terreno rispetto all’anno prima quando era al 69esimo posto, e Milano che passa dal 46esimo al 48esimo posto. Roma, in particolar modo, migliora nell’indicatore della desiderabilità, in cui figura tra le top 50, mentre Milano scende in questa sotto categoria, ma al contrario il capoluogo lombardo migliora nell’indicatore che misura l’attività dei datori di lavoro in termini di recruitment di neolaureati, posizionandosi al 21esimo posto a livello mondiale.
A decretarlo, come anticipato, gli oltre 98.000 studenti ed ex studenti che hanno partecipato al sondaggio di QS per stilare la classifica conclusiva.
Tornando a Londra, Ben Sowter, direttore della ricerca, ha evidenziato come le risposte date dagli studenti chiariscono che la città offre ancora eccezionali opportunità culturali, economiche ed educative. Con due delle dieci migliori università del mondo situate qui, rimane un centro educativo leader a livello mondiale. Tuttavia, la situazione pandemica internazionale che ha frenato notevolmente gli spostamenti tra paesi, con una conseguenza diretta sulle scelte degli studenti di trasferirsi per un piano di studi triennale o quinquennale, e gli effetti ancora non delineati della Brexit potrebbero minare la posizione privilegiata della capitale inglese nel corso dei prossimi anni.
Qui il link dove è possibile consultare la classifica totale mentre per coloro che volessero avere un quadro più completo dell’offerta universitaria del Regno Unito, ricordiamo che domenica prossima 3 luglio si terrà SI-UK University Fair dalle ore 12 alle 17 presso il Royal Lancaster London al Lancaster Terrace con ingresso gratuito. Per informazioni sulla fiera si può cliccare qui mentre per iscriversi questo il link ufficiale.