La tanto amata-odiata ULEZ, la zona ad emissioni ridotte introdotta nell’aprile 2019 a Londra ed ampliatasi nel corso degli anni fino a comprende aree della quarta zona, sta portando i suoi frutti come era nel piano del sindaco Sadiq Khan il quale l’aveva lanciata senza non poche polemiche.
Infatti, le auto che non rispettano alcuni parametri devono ora pagare una tassa giornaliera di 12,50 sterline (che diventano 100 per i mezzi pesanti) per attraversare le zone contrassegnate dall’ULEZ, e la regola vale per le 24 ore, sette giorni su sette. Chi fa il furbo riceve una multa di 160 sterline, ridotta alla metà se pagata entro 15 giorni.
Questo sta a significare che nel corso degli ultimi anni in molti hanno dovuto rinunciare all’utilizzo del proprio mezzo per spostarsi in città, o a spendere per acquistarne un nuovo che rispettasse i parametri richiesti.
Fatto che da quando è stata introdotta, ormai tre anni, i dati parlano che quattro milioni di londinesi, che vivono all’interno della Ultra Low Emission Zone, stanno ora respirando aria più pulita.
Il rapporto presentato in questi giorni mostra che il 94% dei veicoli entrati in quelle specifiche aree ora soddisfa i severi standard ULEZ in un giorno medio. Si tratta di un valore che è cresciuto nel corso del tempo, partendo dal 39% quando è stata introdotta all’87% quando è subentrato l’ampliamento nel corso dell’autunno del 2021.
In numeri assoluti, si parla di 67.000 veicoli non conformi in meno in un giorno medio rispetto al periodo appena prima dell’ampliamento dell’ULEZ, con un calo del 54%.
Le prime stime suggeriscono che anche il numero di veicoli complessivi nella zona è diminuito di circa 21.000 unità nel giorno medio, segno che le persone si affidano di più agli spostamenti attraverso i mezzi pubblici. ULEZ ha anche contribuito a prevenire il ritorno ai livelli di inquinamento precedenti dopo la pandemia, anche se il traffico è tornato vicino ai livelli del 2019.
Questi fattori combinati significano che i quattro milioni di londinesi che vivono all’interno dell’ULEZ, come anticipato, stanno ora respirando aria più pulita di quella che avrebbero senza lo schema.
Si stima che le concentrazioni delle polveri sottili generate dai gas di scarico nel centro di Londra siano inferiori del 20% rispetto a quanto sarebbero state senza l’ULEZ e la relativa espansione. Solo nel centro di Londra si stima che le concentrazioni di NO2 siano inferiori infatti del 44%.
Ma i benefici, secondo il rapporto, si fanno sentire anche al di fuori della zona, con tutti i siti di monitoraggio al confine dell’area ULEZ che hanno visto riduzioni notevoli sempre delle concentrazioni di NO2.
A questo indirizzo è possibile consultare il rapporto integralmente.