I dipendenti di alcune delle maggiori compagnie di trasporti su treno del Regno Unito tornano a incrociare le braccia e lo fanno in occasione di due tra i più importanti eventi del momento: la finale dell’Eurovision in programma domani sera, sabato, a Liverpool, e la finale di FA Cup sabato 3 giugno a Wembley.
Due eventi che movimentano migliaia di persone anche e soprattutto attraverso gli spostamenti sui mezzi su rotaia, scelti dai sindacati non a caso, dato che questa volta vogliono dare un messaggio forte e chiaro al Governo, visto che la disputa tra le parti va avanti da mesi e la questione è sempre la medesima: un riadattamento dei salari al periodo storico in considerazione dell’aumento dei costi di energia e gas e dei prodotti al consumo.
La nuova serie di scioperi inizierà proprio oggi, venerdi 12 maggio, raggiungendo il picco domani quando i macchinisti del sindacato Aslef si fermeranno dal lavorare, e domani toccherà a coloro iscritti all’Rmt. In programma una riduzione significativa del numero dei treni, per tale motivo è consigliabile prima di mettersi in viaggio di verificare sui siti delle compagnie quali sono i trasporti confermati.
Lo stesso accadrà domani quando, come anticipato, si terrà la finale dell’Eurovision e molti fans avevano in programma di raggiungere la città che ha dato i natali ai Beatles per fare da cornice sia alle performance all’interno dell’Arena che all’esterno nel Fan Village.
Stessa serie di disservizi è in programma ancora per mercoledì 31 maggio e soprattutto per sabato 3 giugno, giorno della finale di FA Cup a Londra dove nel più grande stadio del paese, e uno dei più grandi d’Europa, il Wembley circa 90mila persone si riverseranno per seguire la sfida tra Manchester City e Manchester United, con inizio fissato per le ore 15.
“Non vogliamo scioperare, non vogliamo creare disagi ai passeggeri, abbiamo famiglie e amici che usano anche loro i treni per spostarsi – ha detto il segretario generale di Aslef, Mick Whelan -. Ma la colpa di questi scioperi è solo dei datori di lavoro e del Governo che ci hanno costretto ad arrivare a questa situazione di disagio generale“.
“Spetta ora a loro proporre un’offerta più sensata e realistica e chiediamo al Governo di non ostacolare questo processo“, ha concluso Whelan.
Secondo le ultime trattative, l’autmento proposto dalle compagnie ai loro dipendenti era di circa il 4% considerato dai sindacati inaccettabile dato che l’inflazione ha superato il 10%.
“Siamo ancora disposti a negoziare in buona fede ma, sfortunatamente, poiché non siamo stati ancora in grado di raggiungere un accordo, abbiamo dovuto prendere in considerazione un’azione sindacale“.
Tuttavia, il ministro delle ferrovie Huw Merriman ha affermato che lo stipendio medio annuo di un macchinista è poco meno di £60.000 per una settimana base di 35 ore e l’offerta fatta ai sindacati porterebbe la paga fino a £ 65.000.
“Si tratta di macchinisti che hanno già ricevuto un aumento di stipendio del 39% dal 2011. È un lavoro ben pagato“, ha detto Merriman aggiungendo anche “Non è giusto che i sindacati stiano deliberatamente prendendo di mira eventi come l’Eurovision e l’FA Cup per massimizzare i disagi“.
Qui il sito ufficiale della National Rail dove è possibile monitorare in tempo reale lo stato dello sciopero.