I Måneskin fanno la storia all’O2 Arena: primo sold out per una band italiana

Damiano dal palco: "Rendiamo questa fuckin' nottata memorabile". E i quattro "picchiano duro" tra grunge-metal e hard rock, gettandosi tra la folla. Video e foto dal concerto

I Måneskin fanno la storia all’O2 Arena: primo sold out per una band italiana

 

I Måneskin tornano a scrivere la storia, e ancora una volta puntano su Londra per farlo, città scelta dai quattro nella prima fase della loro carriera artistica nel 2019. Victoria, Damiano, Thomas ed Ethan sono la prima band italiana a registrare il tutto esaurito all’O2 Arena, la più grande sala concerti al chiuso del Regno Unito.

Quasi ventimila persone lunedi sera hanno ballato sulle note della rockband, infiammando quella che, coincidenza ha voluto, fosse la chiusura del lungo weekend dedicato alle celebrazioni per l’incoronazione di Re Carlo III.

E’ stato un passaggio di consegne del tutto casuale tra la tradizione più antica e solenne della cultura britannica e il più moderno, fluido e piacevolmente chiassoso ritmo italiano che miscela rock, metal a sonorità intime e ricercate, strizzando l’occhio anche all’effettistica per rendere ancora più coinvolgente il live come le fiamme che prendono vita dall’asta del microfono di Damiano, al set di luci che si alza e si abbassa continuamente sulle loro teste come se fossero nel bel mezzo di un viaggio interstellare.

I quattro non si sono per nulla risparmiati, anche se visibilmente stanchi al termine delle quasi due ore di concerto, per via pure della lunga tournée che li sta vedendo protagonisti in molte città europee e oltre. Ma è il loro momento, e i fans li acclamano; loro non si sottraggono mai, anche quando c’è da lasciare il palco e gettarsi letteralemente sulla folla, più e più volte.


Questa è una fuckin’ location da urlo…” ha detto Damiano subito dopo l’apertura scandita da un medley di tre canzoni, compresa “Zitti e Buoni” quella che li ha lanciati sulla scena internazionale grazie alla vittoria dell’Eurovision 2021. “E’ davvero bello essere qui, rendiamo questa nottata memorabile…“.

E via uno dietro l’altro i brani del loro ultimo disco, “Rush”, insieme a quelli che ormai hanno fatto la storia estrapolati dai primi due lavori “Il ballo della vita” e “Teatro d’ira” proposti alcune volte in una rivisitazione che li ha resi molto più intimi da una parte, e molto più grunge-metal e hard rock dall’altra grazie a una perfetta alchimia tra i due fondatori della band, Victoria al basso e Thomas alla chitarra, che è sempre stata ben visibile per tutta la durata del concerto, scandita dalle percussioni di Ethan. Damiano, in versione tattoos e wild, ha poi chiuso il cerchio per rendere davvero la nottata come era nelle loro intenzioni: memorabile!