Alta specializzazione, forte richiesta di mercato, carenze di personale e grandi prospettive di crescita futura. Sono questi alcuni dei fattori che rendono certi lavori più sicuri di altri. Ne ha scritto il Telegraph, pubblicando una ‘classifica’ dei lavori considerati più sicuri in Inghilterra e in continua ascesa.
Dall’ingegneria all’educazione, passando per il settore sanitario e dei videogiochi, sono diversi i settori dell’economia britannica nei quali non si incontrano grosse difficoltà a trovare un impiego. Cerchiamo quindi di analizzare, settore per settore, lo stato di salute di questi lavori.
Ingegneri

27 Miliardi di sterline all’anno, da qui al 2022. E’ questo il potenziale che il settore ingegneristico britannico potrebbe generale secondo una stima pubblicata dall’Engineering UK 2015: l’equivalente della costruzione di 1800 scuole e 110 ospedali. Ma per farlo servono 257,000 nuovi ingegneri, un numero che il Regno Unito però ha difficoltà a produrre. Da qui, la ricerca (necessità) di maggior personale e la ‘sicurezza’ di poter lavorare in un ambito in continua crescita e dal gran potenziale.
Assistenza sanitaria

Secondo gli ultimi dati forniti dall’NHS (il servizio sanitario britannico), nel Regno Unito mancano 14.000 professionisti del settore sanitario, tra medici, chirurghi e personale amministrativo. Molto elevata anche la domanda di infermieri, per i quali l’assunzione passa attraverso la registrazione al Nursing & Midwifery Council (NMC).
Videogiochi

Generalmente, parlando di console, vien naturale pensare al Giappone o agli Stati Uniti. Vero. Ma anche in Inghilterra l’industria dei videogiochi si fa valere, con ottimi programmatori e aziende di successo, che hanno realizzato successi mondiali come Grand Theft Auto V, Batman:Arkham City e Moshi Monsters. Su tutte la londinese King Digital Entertainment (produttrice del popolare gioco Candy Crush Saga) recentemente acquistata dalla statunitense Activision per 5.9 miliardi di dollari. Secondo i dati pubblicati da Nesta, l’industria del divertimento virtuale inglese conta circa 1900 aziende, oltre metà delle quali basate a Londra e nel sud-est inglese. Un industria in continua crescita che già oggi vale 1.7 miliardi di sterline.
Insegnanti
Il capitolo insegnanti merita di essere analizzato da una prospettiva diversa. Un’analisi pubblicata dall’Association of Teachers and Lecturers (ATL) ha infatti portato alla luce un dato: quasi 4 insegnanti su 10 decidono di cambiare ambito lavorativo entro un anno dal raggiungimento della propria qualifica. I motivi? Eccessivi carichi di lavoro e una prospettiva lavorativa non soddisfacente. Da qui la necessità continua di nuovi professionisti in un settore ad elevato turnover.
Settore farmaceutico
Sono oltre 120 le compagnie inglesi che sviluppano farmaci per il National Health Service. Inoltre, delle prime dieci case farmaceutiche mondiali, due sono inglesi: GlaxoSmithKline e l’AstraZeneca; un settore in continua crescita, caratterizzato da una elevata specializzazione dei professionisti che vi operano.
A questi cinque settori, il Telegraph aggiunge altre occupazioni che, in prospettiva, non conosceranno crisi. A partire da commercialisti e avvocati (ruoli per i quali è richiesta una formazione professionale molto accurata), passando per psicologi (zero rischi di essere rimpiazzati da robot, altro fattore importante da tenere in considerazione) ed elettricisti. Sostanzialmente sicuro è anche un lavoro nel campo dell’Information technology (IT), un settore nel quale la richiesta di professionisti continua a mantenersi a livelli elevati.
Andrea Nalio
Londra, 4/12/2015