Come ogni anno la TFL, la Transport for London, rivede le tariffe dei biglietti e abbonamenti per viaggiare lungo la rete dei trasporti pubblici. Di norma gli aumenti viaggiano intorno all’1%, 2%, quest’anno invece toccheranno quota 5,9% di media, il più importante rialzo da decenni.
Ad annunciarlo il sindaco Sadiq Khan il quale si è detto dispiaciuto di questa crescita dei costi ma si tratta di un’azione forzata dovuta alla crisi che sta subendo l’azienda pubblica, partita durante la pandemia durante i vari lockdown e ancora in atto a causa dell’inflazione. Entrambe hanno portato, e stanno tuttora portando, una buona fetta delle persone a lavorare maggiormente da casa e quindi a non servirsi dei trasporti pubblici su base quotidiana.
L’aumento è previsto a partire dal prossimo mese di marzo ed è in linea con l’aumento generale predisposto dal Governo riguardante tutte le tariffe ferroviarie nazionali.
La ripartizione completa delle tariffe soggette al rialzo deve ancora essere rilasciata dagli uffici incaricati, ma il primo cittadino in una dichiarazione ha affermato che gli spostamenti con la Tube all’interno della zona 1 aumenteranno di 30 centesimi a tratta, passando dagli attuale £2.50 a £ 2.80, che equivale a un aumento di circa il 12%, il più alto tra le varie formule per viaggiare con i trasporti pubblici.
Anche i singoli biglietti per i bus subiranno una modifica, passando dagli attuali £1.65 a £1.75. In questo caso continuerà ad essere valida l’agevolazione “hopper”: pagando un solo biglietto si potranno prendere tutti i bus che si vorrà nell’arco di un’ora. Superati i 60 minuti, si dovrà di nuovo pagare la tariffa unica.
Tornando alla Tube, e più in generale agli spostamenti sui mezzi a rotaia, il sindaco ha anticipato che poiché è più probabile che gli spostamenti all’interno della zona 1 siano effettuati per turismo o svago, ciò consente di poter tenere maggiormente sotto controllo l’aumento delle tariffe al di fuori delle altre zone, ossia dalla 2 alle 9, con un incremento inferiore previsto sempre tra due mesi. I possessori di Freedom Pass, assegnato agli over 60 e per persone con disabilità, non vedranno alcun cambiamento. Per gli studenti sarà sempre applicata una scontistica rispetto al prezzo finale dell’abbonamento scelto.
Cambieranno anche le tarriffe per gli abbonamenti sia settimanali che mensili, con un incremendo medio del 5,9% come già anticipato. In basso uno schema che anticipa l’evoluzione delle tariffe, dal costo attuale a quello che verrà applicato, a partire da marzo. Tariffe, per le quali, nelle prossime settimana verrà data comunicazione ufficiale da parte della TFL.