Covid , obbligo del terzo tampone per tutti coloro che giungono in UK

La regola verrà applicata a chi giungerà da qualsiasi territorio, Italia compresa

Covid , obbligo del terzo tampone per tutti coloro che giungono in UK

 

Il governo di Boris Johnson ha formalizzato l’attesa nuova stretta verso gli arrivi dall’estero per cercare di scongiurare l’importazione di nuove varianti del Covid.

Lo ha confermato alla Camera dei Comuni il ministro della Sanità Matt Hancock, illustrando l’introduzione di misure che da lunedì prevedono l’obbligo di altri 2 tamponi (dopo 2 e 8 giorni dall’ingresso), oltre a quello in partenza, per chiunque sia autorizzato a viaggiare o rientrare nel Regno Unito da ogni paese al mondo, in hotel o a casa, durante la già prevista quarantena di 10 giorni: quarantena che non sarà più possibile dimezzare a 5 giorni con un primo test negativo.

Il provvedimento vale sia per coloro che potranno continuare ad auto-isolarsi in casa (fra cui resta compreso chi arriva dall’Italia) sia per chi dal 15 febbraio sarà tenuto a farlo in strutture alberghiere sorvegliate (al costo di £1,750 a carico del viaggiatore), perché proveniente da alcuni specifici paesi, come già annunciato da un paio di settimane nei confronti di una lista rossa di 33 territori maggiormente legati al rischio di diffusione delle temute varianti cosiddette sudafricana e brasiliana (qui la lista dei 33 paesi).

Al riguardo Hancock ha aggiornato i deputati sui piani messi in moto per bloccare un numero di sufficiente di hotel e di camere, aggiungendo che coloro che saranno sottoposti alla quarantena in albergo potranno uscire in caso di necessità solo con l’accompagnamento di personale specializzato, una sorta di guardie personali.

Resta intanto in vigore per tutti i viaggiatori anche la necessità di aver sotto mano la certificazione di un test Covid negativo già all’imbarco verso il Regno, eseguito nel paese di provenienza non oltre 72 ore prima della partenza; nonché di compilare un modulo informativo e giustificativo, disponibile online sul sito del governo britannico, con indicazioni sul domicilio a destinazione e sulle ragioni del viaggio. Per le trasgressioni – ha rimarcato Hancock – sono previste multe a partire da 500 sterline fino a 10.000.

Il Regno Unito è stato investito negli ultimi tempi da una nuova ondata di contagi, ricoveri decessi da Covid alimentati da una variante più aggressiva identificata per la prima volta nei mesi scorsi nel Kent, sud dell’Inghilterra. Ondata frenata solo dopo un mese di lockdown nazionale tris, ha ricordato il ministro, indicando in un -47% i casi censiti nell’ultima settimana; ma su cui pende ora il timore di una possibile mutazione individuata in queste ore in alcune zone di Manchester.

@AleAllocca