La Brexit e la pandemia non hanno tolto interesse agli italiani verso il Regno Unito. La conferma giunge dal nuovo rapporto “Italiani nel mondo 2021” curato dalla Fondazione Migrantes.
Al 1° gennaio 2021 sono 5.652.080 gli italiani residenti all’estero (il 9,5% degli oltre 59,2 milioni di italiani residenti in Italia) con un aumento del 3% nell’ultimo anno, pari a 166mila presenze. Al contrario l’Italia ha perso 384mila residenti sul suo territorio. Anche nel 2020, anno della pandemia, oltre 109mila connazionali sono emigrati all’estero e ben tre quarti hanno scelto proprio il Regno Unito.
“A partire sono sicuramente oggi moltissime donne alla ricerca di realizzazione personale e professionale, ma vi sono anche tanti nuclei familiari con figli al seguito, legati o meno da matrimonio”, si legge nel rapporto. Il 45% degli oltre 5,6 milioni di iscritti all’Aire (l’anagrafe per gli italiani all’estero) ha tra i 18 e i 49 anni, il 15% sono minori, il 20,3% ha più di 65 anni. La Sicilia è la comunità più numerosa all’estero, con oltre 798mila iscrizioni, seguita da Lombardia, Campania, Lazio e Veneto.
I cittadini italiani residenti oltre confine negli ultimi sedici anni sono aumentati dell’82%, le donne in particolare dell’89,4%. Un processo che è, allo stesso tempo, di femminilizzazione e di familiarizzazione. Stando ai dati dell’Ufficio centrale di statistica del Ministero dell’Interno aggiornati all’inizio del 2020, su quasi 5,5 milioni di residenti all’estero, le famiglie sono 3.223.486.
Da circa anni si è registrato un +76,8% di aumento dei minori; +179% circa l’aumento dei cittadini iscritti all’Aire tra i 19 e i 40 anni; +158,1% i nati all’estero da cittadini Aire; +128,6% le acquisizioni di cittadinanza e +42,7% le iscrizioni all’Anagrafe con la motivazione espatrio. Le iscrizioni da meno di cinque anni sono aumentate del +24,4%, quelle al di sopra di 10 anni del +127,8%.
“La Comunità di italo-discendenti nel mondo viene stimata in circa centottanta milioni di persone, cui si aggiungono gli oltre sei milioni di cittadini italiani residenti all’estero. La portata umana, culturale e professionale di questa presenza è di valore inestimabile nell’ambito di quel soft-power che consente di collocare il nostre Paese tra quelli il cui modello di vita gode di maggior attrazione e considerazione”. Lo ha sottolineato il Capo dello Stato Sergio Mattarella in un messaggio a Migrantes.
Il rapporto può essere consultato in tutta la sua interezza a questo indirizzo internet.