Apre a Londra la prima arena dedicata agli ‘eSports’

Apre a Londra la prima arena dedicata agli ‘eSports’

 

L’offerta di entertainment della capitale britannica è già ricchissima, ma dal mese prossimo lo sarà ancora di più. Aprirà infatti a Londra il prossimo marzo la prima arena del Regno Unito interamente dedicata agli “eSports”, o sport elettronici, ovvero tornei di videogame multi-player seguiti dal pubblico in mega-schermi.

L’arena sorgerà all’interno del cinema multisala Vue di Fulham Broadway, una parte del quale sarà trasformato in un teatro di gioco per video-game che prenderà il nome di Gfinity Arena.  L’arena potrà contenere fino a 50 gamers e 600 spettatori contemporaneamente.  L’iniziativa, annunciata oggi, è frutto di una partnership tra Vue, azienda attiva nella gestione di cinema multiplex, e Gfinity, società specializzata nel settore dei giochi elettronici.

Il primo evento nella nuova arena sarà la 2015 Gfinity Championship, che da marzo a settembre 2015 vedrà una serie di tornei con un montepremi complessivo superiore a $500,000.  I video-giocatori professionisti arriveranno da tutte le parti del mondo per partecipare a tornei di giochi come Call of Duty, FIFA, Hearthstone, Starcraft e Counter-Strike:Global Offensive, ma nell’arena sarà anche possibile seguire i principali eventi organizzati nel corso dell’anno dalle aziende del settore come Activision, Blizzard e Valve.

 

Gfinity arena
il muliplex Vue dove aprirà la Gfinity Arena (foto: Google Street View)

 

L’arrivo a Londra di un arena dedicata agli eSports si inserisce in un trend, già emerso soprattutto in America e in Asia, che vede il professional gaming (“pro-gaming”) in crescita come sport per spettatori. Le gare sono seguite principalmente online, tramite siti come Twitch, ma anche dal vivo.

I campionati mondiali di League of Legends 2013 si sono tenuti nel World Cup Stadium di Seoul davanti a 40,000 persone.  A Londra, Gfinity ha organizzato nel 2014 un evento all’Olympic Park che ha attratto 4000 spettatori, mentre il prossimo 28 febbraio e 1 marzo gestirà le finali europee di Call of Duty in un luogo iconico come la Royal Opera House.  In questa occasione, i 28 migliori team provenienti da diversi paesi dell’Europa e del Medio Oriente si affronteranno per vincere un premio di $10,000 ma soprattutto per qualificarsi per le finali che si terranno a Los Angeles, con un montepremi di $1 milione.

“Il pro-gaming non è popolare come altri sport, ma lo sta diventando” dice Neville Upton, CEO di Gfinity  “In termini di numero di ore spese a guardare le gare, gli appassionati di eSports sono probabilmente i più dedicati. Le 70 milioni di persone che hanno guardato eSports regolarmente l’anno scorso l’hanno fatto 19 volte al mese. Queste sono persone che non guardano la TV, ma piuttosto i giochi elettronici, giocandoli o guardando le gare”.

 

gfinity
Spettatori a un evento di pro-gaming (foto: GFinity)

 

Un cinema trasformato in arena per eSports è certamente un segno che i tempi cambiano. Nel giro di qualche anno, sostiene Upton, ci potrebbero essere sale di questo tipo in ogni città e i pro-gamers potrebbero diventare popolari come rockstar o calciatori professionisti.

Rimane il dubbio (quasi esistenziale) se sia possibile definire sport un’attività che impegna unicamente il cervello e le dita della mano, lasciando al computer il resto dell’azione. Molti pensano di si, tanto da chiedere che gli eSports siano ammessi alle Olimpiadi.  Giochi elettronici o sport elettronici? Il dibattito è aperto.

Francesco Ragni 

Londra, 19 febbraio 2015