15mila sanitari in sciopero in UK. Garantite solo emergenze per pericolo di vita ma non per chi scivola sul ghiaccio

Il 6 febbraio saranno molti di più a incrociare di nuovo le le braccia

15mila sanitari in sciopero in UK. Garantite solo emergenze per pericolo di vita ma non per chi scivola sul ghiaccio

 

La nuova settimana inizia nel peggiore dei modi in Inghilterra e Galles al centro di un nuovo sciopero degli addetti alle ambulanze. Molti cittadini hanno già registrato disagi quando si rivolgono al servizio di emergenza.

Vengono comunque garantite le risposte alle chiamate di chi è in pericolo di vita ma non per altre emergenze, in particolare quelle per le cadute sulle superfici ghiacciate mentre in UK si registrano temperature sottozero. Inoltre, come ha sottolineato l’Agenzia per la sicurezza sanitaria, il freddo comporta rischi in più per la salute, in particolare per i pazienti vulnerabili e gli anziani.

Si tratta del terzo sciopero in cinque settimane per i paramedici, ma il ritmo della protesta è destinato a intensificarsi a fronte del fallimento nelle trattative tra union e governo conservatore sulla lunga vertenza salariale. Secondo le prime stime sono fino a 15.000 i paramedici, addetti alle chiamate e altri operatori di ambulanza al centro delle interruzioni odierne, scattate alle alle 7 del mattino

Aumentano le preoccupazioni soprattutto in vista del 6 febbraio che si prospetta come una giornata campale nel sistema sanitario pubblico, l’NHS, per due scioperi paralleli in programma: oltre agli addetti alle ambulanze si fermano anche gli infermieri. Si teme una paralisi delle attività in diversi ospedali, ma anche rischi per quanti devono essere soccorsi dai servizi di emergenza, che di recente hanno registrato nuovi record per i tempi di attesa sempre più lunghi.

I lavoratori del sistema sanitario britannico hanno chiesto un aumento salariale più in linea con l’inflazione, a quota 10,5% a dicembre, dopo anni di austerità.