Settlement Scheme e assenza per Covid: le regole

 

Ultimo aggiornamento 15/12/2021

 

I cittadini europei con pre-settled status, che negli ultimi due anni hanno lasciato temporaneamente il Regno Unito, potranno ottenere il settled status anche se si fossero assentati per diversi mesi per motivi legati al Covid e alla pandemia.

 

Circa 1,3 milioni di persone hanno lasciato il Regno Unito durante la pandemia di Covid-19, e 700 mila solo a Londra. Tra questi vi sono stati anche molti italiani, che in una situazione di incertezza e insicurezza economica hanno preferito trasferirsi in Italia presso famiglia e amici. Con la graduale ripresa delle attività a partire dall’ultimo trimestre del 2020, diversi di loro sono tornati nel Regno Unito.

 

Per alcuni questo ha significato non rispettare la residenza continuativa di cinque anni necessaria per ottenere il settled status, la residenza nel Regno Unito che non ha scadenza (salvo che non si commettano crimini e che si torni sul territorio ogni cinque anni). Il settled status di norma viene garantito se il residente con pre-settled status è in grado di dimostrare con documenti ufficiali di aver vissuto per cinque anni nel Regno Unito, per almeno 180 giorni l’anno. E’ importante segnalare che la residenza continuativa inizia dalla data in cui ci si è trasferiti stabilmente nel Regno Unito, che si può provare con documenti di viaggio, come ad esempio un biglietto aereo usato.

 

Per ovviare a questa situazione, il Governo Inglese ha pubblicato a giugno una guida per il settlement scheme, che tiene in considerazione le difficoltà di movimento causate dall’emergenza dovuta al Covid-19 e altre motivazioni legate alla pandemia.

 

Quali motivazioni sono accettate per ottenere il settled status?

 

Secondo le ultime norme pubblicate, è possibile ottenere il settled status anche se ci si è assentati dal Regno Unito per periodi superiori a un anno, purché le motivazioni siano connesse alla pandemia. Per esempio, alcune motivazioni valide sono aver contratto il Covid-19 o aver osservato l’isolamento in un altro Paese; ma anche aver ricevuto indicazioni dall’università o dal datore di lavoro inglese di restare nel Paese d’origine; o aver accudito un familiare ammalatosi di Covid-19; o difficoltà di spostamento dovute alla pandemia. Non vi è un elenco esaustivo di motivazioni; è possibile giustificare la propria assenza segnalando la ragione individuale che ha impedito il ritorno nel Regno Unito.

 

E’ necessario dimostrare con copie di documenti ufficiali la motivazione addotta che ha impedito il rientro nel Regno Unito entro i termini previsti. Titoli di viaggio usati, conferme delle cancellazioni dei voli, referti medici, o lettere firmate da un medico sono tutti documenti validi. Anche lettere ufficiali, email o lettere inviate dalle organizzazioni e lettere auto-prodotte che giustifichino la decisione presa sono accettate.

 

Di norma, la residenza continuativa prevede la possibilità di assentarsi dal Regno Unito per un massimo di sei mesi per ogni periodo di 12 mesi, per ciascuno dei cinque anni necessari all’ottenimento del settled status. Di seguito sono indicate le eccezioni a questa regola; il Governo ha specificato il numero di assenze possibili ai fini dell’ottenimento del settled status e la durata massima del periodo di assenza.

 

Le assenze legate al Covid-19 che danno diritto al settled status

 

  • Un’assenza di oltre sei mesi in almeno un anno di residenza continuativa, se l’assenza era stata programmata per non superare i sei mesi concessi dalla legge, ma è stata prolungata per ragioni imputabili alla pandemia da Covid-19 (elencate al paragrafo precedente).
  • Una singola assenza fino a 12 mesi per un “motivo importante” se, nei cinque anni di residenza continuativa, si è stati assenti per un solo periodo di 12 mesi al massimo per una gravidanza, la nascita di un figlio, una malattia grave, motivi di studio, lavoro o formazione o altri motivi rilevanti. Anche le motivazioni connesse al Covid-19 son considerate importanti e permettono l’applicazione di questa norma. Da notare che è possibile ottenere il settled status anche se l’assenza per un motivo importante, avesse superato i 12 mesi per ragioni connesse al Covid-19.
  • Se si è già stati assenti un primo anno per una ragione importante nell’arco dei cinque anni di residenza, ma la pandemia da Covid ha determinato una seconda assenza di 12 mesi o più dal Regno Unito, si potrà comunque richiedere il settled status.

 

Nei casi di assenza di almeno un anno, la residenza continuativa slitta perché il periodo trascorso all’estero non viene conteggiato. Invece, nel caso di due assenze per motivi importanti, sei mesi del secondo periodo di assenza saranno conteggiati per la residenza continuativa.

 

Chi ha il Pre-settled status può richiedere il Settled status in qualunque momento entro la scadenza dei cinque anni da quando è stato concesso (il giorno in cui è stata inviata la lettera di conferma dal Governo Inglese). Se il pre-settled status dovesse scadere prima di completare i cinque anni di residenza, si potrà richiedere un secondo pre-settled status.

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