Turisti italiani: dal prossimo anno l’ingresso in UK sarà a pagamento

Downing Street ha annunciato il nuovo schema che rispecchia quello in vigore negli States. Ecco chi non dovrà pagare

Turisti italiani: dal prossimo anno l’ingresso in UK sarà a pagamento

 

I cittadini europei dovranno compilare un modulo e pagare una somma per qualsiasi tipo di soggiorno in Inghilterra e nel Regno Unito, anche di una sola giornata: un visto di ingresso sul modello dell’ESTA, necessario per entrare negli Usa.

E’ quanto ha annunciato oggi Downing Street, presentando il programma di autorizzazione elettronica di viaggio (ETA) e i primi a utilizzarlo, a partira da ottobre, saranno i visitatori provenienti dal Qatar. Entro la fine del 2024 saranno richiesti anche a tutti gli altri visitatori, italiani compresi.

Il rafforzamento del nostro confine rimane una delle massime priorità del governo“, ha affermato il ministro dell’immigrazione britannico Robert Jenrick. “Gli ETA miglioreranno la sicurezza delle nostre frontiere aumentando la nostra conoscenza di coloro che cercano di venire nel Regno Unito e prevenendo l’arrivo di coloro che rappresentano una minaccia“, ha aggiunto.

Una volta in possesso dell’ETA, i visitatori potranno entrare nel Regno Unito per un periodo di due anni, senza dover rinnovare il visto. Il governo non ha specificato ancora quanto costerà. Dopo il lancio iniziale, destinato ai visitatori provenienti Qatar, lo schema sarà aperto da febbraio 2024 ai visitatori del resto degli stati del Consiglio di cooperazione del Golfo e della Giordania, e da fine del prossimo a tutti gli altri paesi del mondo.

Il nuovo visto non si applicherà a chi ha già un permesso lavorativo o studentesco e a tutti gli stranieri legalmente residenti in UK perché hanno ottenuto il Pre o Settled Status.

Al contrario, nei prossimi mesi anche i cittadini britannici dovranno pagare una piccola tassa del costo di 7 euro per continuare a viaggiare nei paesi europei. La tassa rientra in quello che tecnicamente viene definito Etias, Travel Information and Authorization System, ed entrerata in vigore alla fine del 2022 ma la data di massima operatività è prevista per i primi mesi del prossimo anno. (qui un nostro articolo in merito).

Qui l’annuncio ufficiale sul sito del Governo britannico.