Da lontano è un furgoncino azzurro come tanti, ma la fila di persone fuori ed il profumo che ne proviene spingono ad avvicinarsi. Tutt’intorno si sente parlare italiano – ma non solo – e dal furgone si diffondono, inconfondibili, le note di canzoni di Pino Daniele.
Siamo divorati (letteralmente) dalla curiosità. All’interno del furgone, un classico Citroen H Van aperto su due lati, si intravedono le fiamme di un forno a legna, un vero forno da pizza. Intorno al forno lavorano alacremente due ragazzi: uno più robusto, barba da marinaio, coppola in testa, braccia tatuate e maglietta a righe bianche e rosse; l’altro più minuto, con la classica “divisa” bianca da pizzaiolo. Sul bancone, pasta pizza e (pochi) ingredienti.
Scopriamo che si tratta di una pizzeria a legna “on the go”. La vera pizza napoletana, prodotta con i migliori ingredienti, cotta in un vero forno a legna, venduta e mangiata per strada come un autentico “street food”.
Bruno Scalise e Silvestro Morlando, i ragazzi del furgone, hanno lasciato le pizzerie dove lavoravano per realizzare da soli il loro progetto di pizzaioli ambulanti, e nonostante a Londra pizzerie italiane (o presunte tali) siano ad ogni angolo di strada, l’idea sembra funzionare.
“Alla base di tutto c’è la qualità del prodotto”, ci dice Bruno. L’impasto è fatto con farine biologiche, gli ingredienti arrivano freschi dall’Italia. Nel forno brucia la legna giusta. Ma conta anche il contesto all’aperto, ed il fatto di poter mangiare la pizza con le mani, appena uscita dal forno.
Bruno ha lasciato la Calabria – di cui è originario – per girare il mondo, dall’Austria al Brasile, prima di stabilirsi a Londra. Silvestro è di Pescara ma, tiene a precisare, di famiglia napoletana. Le origini, insomma, sono meridionali doc (e non a caso il nome della loro pizzeria ambulante è “Sud Italia”).
Noi li abbiamo scoperti al Wild Food Market di Addison Gardens, una piccola gemma di Brook Green (l’area tra Hammersmith, Olympia e Shepherds Bush). E’ un mercato che si tiene ogni sabato nel cortile della Addison Primary School, dove i banchi di verdure di stagione si affiancano a quelli che vendono miele del Kent o granchi della Cornovaglia, e dove trovano spazio anche diversi venditori di street food.
In poche settimane di presenza, il furgoncino di Bruno e Silvio e diventato un elemento di richiamo del mercatino. Abbiamo visto con i nostri occhi un signore inglese portarsi via ben dodici pizze (“viene ogni sabato” ci dice Bruno). Altri mangiano la pizza sul posto, servita “alla napoletana” su un foglio di carta.
“Il primo sabato che siamo stati qui al mercatino abbiamo dato la pizza gratis a tutti, dicendo che se gli piaceva potevano tornare la settimana dopo e pagare” racconta Bruno ”La settimana dopo erano tutti qui”. Gli esperti di marketing prendano nota.
Oggi il menu prevede la pizza “Pino Daniele”, creata da Silvestro in onore dell’artista appena scomparso. Noi abbiamo provato la margherita, banco di prova per qualunque pizzaiolo, e possiamo dire che è semplicemente squisita.
Il sogno di questi ragazzi, per ora, è diventare il punto di riferimento per la pizza da strada in tutta West London, ma si propongono anche per stupire gli ospiti di eventi privati. E chissà quanta strada ancora farà il furgoncino blu.