Caustico, infarcito di stereotipi, impietoso, ma nonostante tutto realistico nel descrivere la politica italiana. I venti minuti di John Oliver, andati in onda nei giorni scorsi su Hbo (in basso il video integrale rimbalzato sui social), hanno fatto discutere. “Tutto vero” gridano alcuni; altri si indignano.
Il comedian britannico, noto per sferzare i politici americani tutte le settimane, non fa sconti. Partendo dai 65 esecutivi in 70 anni del nostro paese – qualcuno si è scordato i “governi balneari”? – prosegue con le apparizioni giovanili di Renzi alla “Ruota della Fortuna” e di Salvini al “Pranzo è servito”.
E’ quindi il turno di Grillo e Di Maio (con il Vaffa day trasformato, ad uso del pubblico di lingua inglese, in “Fuckoff day”); infine, last but not least, il ritorno in campo di Silvio Berlusconi, cui è dedicato quasi metà del monologo.
Del resto, è un fatto che l’ex premier abbia offerto materiale alle cronache, e non solo: dal contratto con gli italiani alla bandana, dal lettone di Putin a Ruby Rubacuori nipote di Mubarak; dal bunga bunga con le olgettine vestite da infermiere – qualcuna persino da Barack Obama – alle norme su legittimo sospetto, legittimo impedimento e falso in bilancio che hanno tenuto banco per anni. Gran finale con il “culona inchiavabile” affibbiato alla Merkel: impossibile resistere alla tentazione di un excursus che ne desse conto.
Certo, avremmo preferito che Oliver ricordasse i paralleli tra l’ex Cavaliere e Trump – due fotocopie -, e in questo il comico cede al gusto dello sberleffo; ma non si può negare che abbia toccato un punto chiave.
Ripercorrendo assieme a lui gli ultimi 20 anni, sembra che i siparietti cui l’uomo di Arcore ci aveva abituati siano diventati patrimonio comune della politica nostrana. Qualcuno deve essersi accorto che ha funzionato, e l’arena si è riempita di epigoni. Come scordare Renzi con il giubbotto da Fonzie? o la plateale traversata dello Stretto di Messina di Grillo?
Forse è da questo che dovremmo ripartire per comprendere il presente.
JOHN OLIVER | Elezioni italiane
Buon voto a tutti
Posted by Comedy Bay on Monday, 26 February 2018