Il ridimensionamento delle importazioni dall’Unione Europea, soprattutto generi alimentari, ha messo in allerta Downing Street che ha deciso di rimandare l’introduzione progressiva dei controlli post-Brexit che sarebbe entrata in atto nelle prossime settimane.
Una vicenda che ha fatto rallentare di molto l’arrivo nel paese di materie prime e non solo, come pasta ad esempio che, secondo la Coldiretti, ha subito un crollo dell’esportazioni dall’Italia verso l’UK del 28% dallo scorso primo gennaio.
Controlli più serrati sull’import di cibo e di prodotti vari dovevano cominciare dal prossimo mese mentre slitteranno al prossimo anno, in base a una nuova tabella di marcia. L’annuncio arriva in un momento in cui, nel Regno Unito, i negozianti devono far fronte a una crisi della catena di approvvigionamento alimentata dalla pandemia e dagli effetti dell’uscita dall’UE.
“Vogliamo che le imprese si concentrino sulla ripresa post-pandemia piuttosto che affrontare nuovi requisiti alla frontiera, quindi abbiamo stabilito un nuovo calendario pragmatico per l’introduzione di controlli completi alle frontiere“, ha annunciato il ministro della Brexit David Frost, in una nota.
Il ministro ha aggiunto che il rinvio riguarderà soprattutto prodotti farmaceutici e fitosanitari per i quali è richiesto un maggiore controllo alle frontiere ora che il Regno Unito non fa più parte del sistema Europa e quindi deve fare tutto da sé.
In base alla nuova tabella britannica, lo slittamente generale dei controlli andrà dal primo ottobre 2021 al primo gennaio 2022; quello specifico sui certificati sanitari per i prodotti esportati dal Regno dal primo ottobre 2021 al primo luglio 2022; i controlli doganali sui prodotti fitosanitari in entrata e l’emissione delle dichiarazioni sull’import sarà rinviata dal primo gennaio 2022 al primo luglio; mentre per il resto delle merci l’attuazione piena di controlli e dichiarazioni doganali previste resta confermata dal primo gennaio 2022 come già annunciato in precedenza.
Maggiori informazioni possono essere trovare sul sito ufficiale del governo britannico a questo indirizzo.